Come i veicoli definiti dal software stanno trasformando l’industria automobilistica, offrendo auto più connesse, aggiornabili e sicure.
Nel panorama automobilistico si sta affacciando una rivoluzione tecnologica destinata a cambiare radicalmente il concetto stesso di auto: i veicoli definiti dal software (Software Defined Vehicles, SDV). Questi veicoli di nuova generazione si basano su un sistema operativo centrale capace di governare ogni funzionalità avanzata, trasformando l’auto in un dispositivo aggiornabile e sempre connesso, simile a uno smartphone o a un computer.
La nuova era dei veicoli connessi
La transizione verso gli SDV rappresenta un notevole cambio di paradigma, richiedendo un ripensamento completo sia nella progettazione che nella produzione delle auto. Queste vetture, infatti, non sono solamente dotate di componenti elettriche avanzate, ma sono gestite integralmente da un sistema operativo unico, che può essere continuamente aggiornato per introdurre nuove funzioni.
L’aggiornabilità continua, caratteristica distintiva degli SDV, pone però sfide inedite in termini di affidabilità. Una vettura, a differenza di un dispositivo mobile, non può permettersi malfunzionamenti o riavvii improvvisi, soprattutto in contesti di guida critici come autostrade affollate.
Attualmente, l’industria automobilistica si trova in fasi diverse di adozione degli SDV. Alcuni costruttori, come Tesla, hanno abbracciato questa filosofia sin dalla loro nascita, mentre altri sono ancora nelle fasi iniziali di questo percorso. Si stima che serviranno circa 5-6 anni affinché la maggior parte dei costruttori completi la transizione verso veicoli nativamente digitali.
Una mentalità nuova per un futuro innovativo
Adottare gli SDV richiede una rivoluzione culturale profonda all’interno delle case automobilistiche, che dovranno abbandonare metodologie consolidate a favore di approcci più flessibili e aperti, caratterizzati da partnership e collaborazioni esterne. Inoltre, i nuovi costruttori, pur essendo fortemente orientati verso gli SDV, devono tenere presente che le automobili devono garantire sicurezza, operatività e conformità alle normative per decenni.
Esempi di partnership innovative includono il sistema multimediale Renault OpenR Link, sviluppato con Qualcomm e LG, e l’adozione da parte di Stellantis dello Snapdragon Digital Chassis per la piattaforma software STLA Brain. Queste collaborazioni testimoniano come l’integrazione del software stia diventando sempre più cruciale nell’automotive, prospettando enormi opportunità economiche.
Le attuali architetture elettroniche richiedono un ripensamento per poter integrare nuove funzionalità senza aggiungere complessità. Iniziative come SDVerse e Soafee dimostrano l’impegno del settore nell’adottare e facilitare lo sviluppo di piattaforme per SDV, coinvolgendo attori tradizionali e innovativi.